Napoli città metropolitana, in un libro proposto da Ifel

Anche il bolognesissimo Lucio Dalla avrebbe voluto essere napoletano, parole sue: “Napoli, si fa presto a dire, sembra una città, non lo è, è una nazione, è una repubblica“. Una unicità che conquista anche i non-napoletani. Da sempre.

Gran parte del suo centro storico è riconosciuto patrimonio dell’umanità dall’UNESCO, proprio grazie a questa sua unicità, in questo caso per la sua quasi totale conservazione e nell’impiego, ancora oggi, dell’antico tracciato viario greco. Eppure Napoli cambia, e porta i segni delle trasformazioni urbanistiche dell’ultimo secolo: il Centro direzionale, le linee metropolitane, le nuove periferie.

Come molte città d’Italia, possiede una dimensione tale che non le consente di essere annoverata fra le grande metropoli internazionali, sul modello europeo delle Global Cities, ma è pur sempre una grande città. Una delle città metropolitane d’Italia, secondo la definizione della legge Del Rio.

Ne discuteremo martedì 2 luglio a Roma, presso la sala Zuccari di Palazzo Giustiniani, partendo dalla lettura delle pagine di “Per una Strategia di Sviluppo della Città Metropolitana di Napoli“, il volume di Lucio D’Alessandro e Riccardo Realfonzo. E’ una iniziativa di Ifel, la Fondazione dell’Anci che ho l’onore e il piacere di presiedere.

Sarà un’occasione di riflessione sulle strategie per il futuro di Napoli, sul suo attuale e futuro tessuto produttivo e contesto territoriale, con uno sguardo attento a considerare lo sviluppo dell’intero Mezzogiorno.

Vuoi ricevere le nostre news prima che vengano pubblicate?
Iscriviti alla nostra newsletter.
Newsletter

Copyright@2017 Guido Castelli | All Rights Reserved