Dopo dieci anni da sindaco torno a pedalare (in bici e non solo)

Il primo amore non si scorda mai e da lunedì, lontano dalle sale di Palazzo Arengo, riprenderò a indossare il caschetto e a saltare in sella alla bici da corsa, per macinare chilometri lungo i pendii delle nostre strade.

Il primo amore non si scorda mai e da lunedì, lontano dalle sale di Palazzo Arengo, mi aspettano nuovi progetti da definire e realizzare. Innanzitutto il lavoro: lo studio legale mi aspetta. Ma non sarei sincero se non ammettessi il forte richiamo che eserciterà ancora su di me la politica. Le passioni non si possono negare e l’amore per la politica che mi ha acceso tanti anni fa, fra i banchi di scuola del liceo, non si è più spento. Ci saranno altre mete da inseguire. A Dio piacendo.

Il primo amore non si scorda mai, ma purtroppo domenica sulle schede elettorali non ci sarà il logo azzurro di Forza Italia, per una incomprensibile scelta della dirigenza locale, nonostante il patto nazionale avesse indicato di convergere, tutti, su Marco Fioravanti. E chi nega che esista un grave problema politico nella gestione del movimento non fa gli interessi di Forza Italia.

Delle mie origini un po’ senesi, un po’ offidane e molto ascolane, di grandi Amori – tutti comunque secondi rispetto a quello per mia moglie e per la mia splendida famiglia – ho parlato con Mario Paci, sul Corriere Adriatico. Credo la mia ultima intervista da sindaco di Ascoli. Con un pizzico di nostalgia e con tanta voglia di pedalare ancora.

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