Ascoli meta d’arte e di turismo. Sempre più bella e più visitata

Nei giorni scorsi, ho partecipato con Stefano Papetti, direttore del Musei Civici di Ascoli, alla Borsa internazionale del Turismo, la manifestazione di Milano in occasione della quale abbiamo presentato le numerose iniziative espositive ascolane in programma per questo 2019.

Tanti, gli eventi in arrivo in città: inaugurerà il 23 marzo a Palazzo dei Capitani “Le forme del paesaggio”, la mostra che offre la possibilità di ammirare oltre 150 dipinti di Tullio Pericoli dedicati al nostro paesaggio marchigiano.

Le sale della Galleria d’Arte Contemporanea O. Licini ospiteranno gli scatti di Mario Dondero e quelli dal fotografo Giorgio Cutini e nel Museo dell’Arte Ceramica di Ascoli sarà possibile ammirare “Con il fuoco e con la terra, l’arte della maiolica ascolana dal Medioevo ad oggi”, una raccolta di opere che valorizza la ceramica, da sempre tratto distintivo della nostra città.

A pochi mesi dal termine del mio mandato, posso rivendicare con un pizzico di orgoglio e soddisfazione queste iniziative, che in qualche modo coronano una splendida avventura durata dieci anni.
Fin dall’inizio della mia avventura da primo cittadino, ho fortemente creduto nell’importanza della valorizzazione e promozione del territorio su scala nazionale e internazionale attraverso la realizzazione di iniziative e progetti culturali di qualità. I numeri (dei turisti in generale e dei frequentatori delle iniziative culturali), sempre lusinghieri e in continua ascesa, fortunatamente ci hanno dato ragione e, nonostante il sisma e grazie a un’oculata gestione delle risorse e a una buona programmazione, la città delle Cento torri è riuscita a catalizzare migliaia di visitatori.

Proprio domenica scorsa abbiamo salutato i coloratissimi animali in plastica di Zona Rossa, l’installazione del collettivo Cracking Art che ha animato il centro storico di Ascoli Piceno durante il periodo natalizio. La pacifica invasione di lumache e coccodrilli ha attirato la curiosità di bambini, turisti e ascolani e, inoltre e soprattutto, contribuito alla raccolta di fondi per finanziare il restauro dell’affresco staccato di Cola D’Amatrice “Il Redentore”.

Insomma, con cura e dedizione abbiamo e stiamo lavorando per un’Ascoli sempre più bella e i risultati non smentiscono i nostri sforzi, avanti così!

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