I sindaci delle aree interne hanno i piedi per terra

Dal 31 gennaio scorso è disponibile online, scaricabile gratuitamente dal sito della Fondazione Ifel, il volume “La voce dei Sindaci delle aree interne”.

Il volume – di cui ho curato la postfazione – tratta un tema a me particolarmente caro, di cui ho parlato anche nel mio pamphlet “Coi piedi per terra”: dà voce ai Sindaci che amministrano Centri delle aree interne del nostro Paese.
Parliamo dei due terzi del territorio nazionale, in cui abita un quinto dei cittadini Italiani.

Il volume racconta storie di comuni distanti dai poli in cui si erogano i servizi di cittadinanza. Storie di luoghi aspri, incontaminati, puliti, ricchi di biodiversità, collocati dalle Alpi agli Appennini e nelle Isole. Tutti accomunati da un progressivo spopolamento, e da una crescente difficoltà a opporsi a questa tendenza. Non per questo si tratta di territori marginali. Talvolta emarginati dalle direttrici di traffico e di sviluppo, ma capaci di dare vita a sorprendenti risorse per se e per il Paese intero.

Come ha detto il presidente dell’ANCI (l’Associazione nazionale Comuni d’Italia), bisogna “dare sostegno e voce con questo volume ai tanti Sindaci e cittadini impegnati in questo lavoro. Sono un’avanguardia chiamata a sperimentare soluzioni innovative. Dobbiamo sentirci tutti impegnati affinché gli interventi progettati si traducano presto in benefici per i cittadini e che questa esperienza sia estesa a tutte le “aree interne” del nostro Paese.”

Barbara Lezzi, Ministro per il Sud, ha commentato: “Ecco, la Strategia nazionale aree interne, di cui sindaci e amministratori danno vivida, franca e documentata testimonianza in queste pagine, serve proprio a rimuovere gli ostacoli che frenano le forze più innovative di questi territori. Perché la qualità dei servizi possa crescere e siano colte le straordinarie opportunità di sviluppo sostenibile dei borghi e dei paesi della nostra Italia rugosa. Il metodo è nuovo e convincente: partecipazione dei cittadini alle pubbliche decisioni, misurazione dei risultati attesi, confronto continuo di Stato e Regioni con i sindaci. Forte sarà ora il mio impegno affinché l’attuazione dei progetti dia presto ai cittadini segni visibili di cambiamento.”

Mi auguro che le strategie territoriali raccolte nelle pagine di questo volume possano diventare presto progetti realizzati, di cui gli effetti positivi possano essere avvertiti nella vita di ciascun cittadino.
A tutti voi, buona lettura!

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