Si scrive biotestamento, si legge “morte di Stato”

La cosiddetta legge sul biotestamento approvata nei giorni scorsi in Senato introduce la “morte di Stato” nel nostro Paese. Su questi temi, a guidare il Legislatore dovrebbe essere la salvaguardia della sacralità della vita, principio cardine della nostra società occidentale.
Invece, la Sinistra italiana è ormai preda di un laicismo esasperato che sta minando uno a uno tutti i principi che sono alla base della nostra civiltà. Il lavoro che ci aspetta, ora, è quello di riaffermare – a livello culturale prima ancora che politico – il diritto alla vita, valore inalienabile per ogni societá autenticamente libera.

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